domenica 16 aprile 2017

AIRBAG

In the next world war
in a jack knifed juggernaut
i am born again
in the neon sign
scrolling up and down
an airbag saved my life

!! In an intrastellar burst
i am back to save the universe!!

in a deep deep sleep of the innocent
(completely terrified)
i am born again
in a fast german car
i'm amazed that i survived
an airbag saved my life.

TRADUZIONE TESTO:

 AIRBAG

Nella prossima guerra mondiale
in un bestione della strada che ha perso il controllo
rinascerò
nell'insegna al neon
che va su e giù
un airbag mi ha salvato la vita

!! in un'esplosione interstellare
tornerò per salvare l'universo!!

nel sonno davvero profondo degli innocenti
(completamente terrorizzato)
rinascerò
in una veloce auto tedesca
sono sorpreso di essere sopravvissuto
un airbag mi ha salvato la vita.

COMMENTO:
questa caro lettore è anche la canzone di Reeko che quando l'ascoltò la prima volta non capì come poi essa sarebbe diventata anche la sua di fatto; questa rappresenta un "incipit di vita nova": quando ti accorgi di aver fronteggiato la morte e di essere riuscito ad evitarla; ecco allora che si illuminà la fragilità e la caducità dell'esistenza, la precarietà d'ogni cosa, la possibilità che tutto possa finire da un momento all'altro, senza nessun preavviso, nessuna logica, nessuna giustificazione; semplicemente accade. Questa è un'esperienza che non può non cambiare la tua percezione della realtà: ti responsabilizza, fortifica la tua coscienza, ti aiuta a vivere con più consapevolezza nel presente. Thom è ben conscio che si può trovare qualcosa che fa ancor apiù morti di un afferato serial killer e questa è la strada e le automobili che la percorrono. Sulle strade muoiono 8000 italiani ogni anno e 300000 rimangono feriti con oltre 20000 disabili gravi. Il vero assassino seriale è l'automobile, la responsabilità è delle industrie e di uno Stato incapace di legiferare a dovere, tutelando i cittadini. Troppi interessi in ballo. Thom è ben conscio di tutto ciò in quanto nel 1987, neanche ventenne, egli affrontò l'esperienza similare di un incidente automobilistico; lui e la sua ragazza riuscirono a cavarsela: l'uno indenne, l'altra con un colpo di frusta; Thom tuttavia ha sempre ben presente nella memoria quel momento che gli causò una pesante avversità per le automobili (canzoni Killer Cars o Stupid Car). Airbag dunque racconta di quando t’accorgi di aver fronteggiato la morte ed essere riuscito ad evitarla; tutto ad un tratto s’illumina la fragilità dell’esistenza, la precarietà d’ogni cosa: la possibilità che tutto possa finire da un momento all’altro, senza nessun preavviso, nessuna logica, nessuna giustificazione; semplicemente accade. Reeko in parole formalmente diverse direbbe: “SCOPRI LA FOLLIA”.  Airbag racconta dell’incantevole sensazione che avverti quando hai superato un incidente; quando ti rendi conto di quanto poco è mancato; spegni il motore e ti godi questa paradossale stupenda emozione. La medesima sensazione inconscia è un’esperienza che non può non cambiare la tua percezione della realtà ma ti responsabilizza, fortifica la tua coscienza, ti aiuta a vivere con più consapevolezza nel presente. Thom è un trickster: un satiro e un guerriero, un profeta e un esemplare padre di famiglia, innamorato, come il primo giorno, della sua compagna. Ogni epoca ha le sue ipocrisie senza senso, le più assurde contraddizioni. Se prendiamo le automobili ad esempio, non possiamo scappare dal considerare che potremmo anche non uscirne più o uscirne senza più camminare. Airbag parla anche del modo in cui molte persone sono cresciute senza pensare mai ala loro morte. Sulle strade muoiono circa 8.000 italiani ogni anno le quali causano 20 mila disabili gravi. Il vero assassino seriale è l’automobile, la responsabilità è delle industrie e di uno Stato incapace di legiferare a dovere per tutelare al meglio i cittadini; ci sono troppi interessi in ballo. Nel 1987 lo stesso cantante dei Radiohead Thom Yorke, cadde in un esperienza simile per un incidente automobilistico. Lui e la sua ragazza riuscirono a cavarsela: l’uno indenne e l’altra con un colpo di frusta; ma da quel momento si è creato nel cantante di Oxford un ricordo drammatico di quell’incidente che egli non riuscì mai a superare. 

THE GLOAMING

Genie let out of the bottle

It is now the witching hour
Genie let out of the bottle
It is now the witching hour
Murderers, you’re murderers
We are not the same as you
Genie let out of the bottle

Funny ha ha, funny how
When the walls bend
When the walls bend
With your breathing
With your breathing
When the walls bend
When the walls bend
With your breathing
With your breathing
With your breathing

They will suck you down to the other side
They will suck you down to the other side
They will suck you down to the other side
They will suck you down to the other side

To the shadows blue and red
Shadows blue and red
Your alarm bells
Your alarm bells
Shadows blue and red
Shadows blue and red
Your alarm bells
Your alarm bells
They should be ringing
This is the gloamin


TRADUZIONE TESTO:


IL CREPUSCOLO

Genie ha lasciato la bottiglia
adesso è l'ora stregata
Genie ha lasciato la bottiglia
adesso è l'ora stregata
Assassini, siete assassini
non siamo uguali a voi

Divertente come
quando i muri si curvano
quando i muri si curvano
con il tuo respirare
con il tuo respirare
quando i muri si curvano
quando i muri si curvano
con il tuo respirare
con il tuo respirare

Ti risucchieranno giù dall'altra parte
Ti risucchieranno giù dall'altra parte
Ti risucchieranno giù dall'altra parte
Ti risucchieranno giù dall'altra parte
Verso ombre azzurre e rosse
ombre azzurre e rosse
le tue campane d'allarme
le tue campane d'allarme
ombre azzurre e rosse
ombre azzurre e rosse
le tue campane d'allarme
le tue campane d'allarme

Dovrebbero suonare
Questo è il crepuscolo.

COMMENTO:
una canzone di protesta che racconta dell'evento di un nuovo totalitarismo, e di una nuova forma di intolleranza, paura e bigottismo, e tutte le cose che ne derivano. Nei giorni tristi della guerra in Afganistan, tra il 2001 e 2002, il Bardo di Oxford respirava la fine delle repubbliche democratiche e dell'illusione che l'Occidente fosse finalmente estraneo alla barbarie colonialista; tutto questo insieme alla crisi dei valori e all'instabilità sociale, aveva il sapore inconfondibile della morte: ecco l'aspetto d'un tragico crepuscolo. Nel 2001 allora, nei giorni atroci dei bombardamenti su Kabul, Thom ascolta, legge e interiorizza traducendo tutto quello che sente in una canzone; Thom: "Sentii qualcosa scendere dall'alto. Era il crepuscolo. Il titolo dell'album si riferisce a delle forze che non sono necessariamente umane, forze che stanno creando un clima di paura...ero semplicemente sopraffatto da tutta quella paura e da quell'oscurità. 

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