lunedì 20 aprile 2015

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@@@@ 244 SCONGIUNTURA DI FELICITA'

Mi confidò che andava al Syrah con suo fratello:
“è un ragazzo molto alto e robusto”mi disse;
lo vidi ma avrei dovuto pazientare per il bello
ed invece so cosa però capita ed è triste,
vedere volare via lontano al vento a cappello
i futuri attimi senza rilettura che insiste.

Così è stato e mi devo rassegnare solo
ad una vita che non ho mai accettato fino in fondo
che per sbagli trascina lontano al molo
il mio forte desiderio di vivere realmente al mondo.

Fatti che intorno a me imperterriti sussistono, sono sempre gli stessi:
il non segnarmi le cose per deficit di memoria,
provoca che io renda tutto scontato ma se non viene fissato con gessi,
determina solamente la vana strada inibitoria
che scosta tutti quei pensieri che fino al momento resi in me impressi.

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