lunedì 29 giugno 2009

LA POETICA EVOLUZIONE 04

Gemy caro, la Follia un giorno mi ha creato:

il 19 Settembre 2003 nel reale Fede è “morto!"
Arduo fu allora di nuovo il ritorno al normale:

si era infatti accorto che dopo essere sorto,
mai in vita avea assaggiato tale “aspro sale”…

Ma lui l'esistenza invero nel cuore ha sempre amato

anche se quel dì dura tisana ebbe assaporato:
d'imrovviso allora capì che era seduto sul divano

venerato in giro per il mondo come attore di teatro…

Consapevole fu così che non era vita reale quella:

troppo comodo infatti stava su quel morbido vano,
senza riuscire la vita a domare come cavallo in sella…

In un istante d'improvviso gli cadde però addosso il cielo:
ha sentito un drammatico, intenso e roboante frastuono,
che paradossalmente era lampo e non tuono:
Tutta la vita gli si scoprì da sotto il suo velo.

Reeko fu solcato midollarmente con l'aratro
e non potendo così prender più rose di teatro,
rimboccandosi le maniche è profondamente cambiato:
ora è consapevole della diversità di ogni sua azione
e nel "Folle Reeko" si è radicalmente trasformato...

Con in testa i principi della vita in diversa nozione,
Ora Reeko sente ardere dentro in ogni momento,
assaporando istanti di vita che non esistono nel normale
ma che con la testa ben appoggiata al mento,
gli hanno fatto capire la vera e vitale essenza del reale.


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COMMENTI:

1 commento:

  1. giachi ha detto...

    "La testa ben appoggiata al mento", mi fa pensare che il peso si sia spostato su di un supporto vibratile e sospeso, la follia significa non fare affidamento sul proprio collo... riguardo la metafora dell'attore di teatro seduto sul suo divano ha una valenza nostalgica ma anche molto nobile... e poi in effetti la tua cerchia di adepti che di idolatrano la tieni!
    10 febbraio 2009 08.05

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