10. FOLLIA COME MEZZO PER "ANDARE OLTRE" QUALSIASI FORMA DI DOLORE.
Van Gogh in seguito ad un attacco di Follia, si tagliò il lobo dell'orecchio destro; Virginia Woolf soffrì di depressione ed attacchi d'ansia fino ad arrivare al suicidio; vediamo quindi quale sia il leggero e flebile confine che separa la Follia dalla pazzia, il quale spesso finisce per degradare nel più acuto senso di pazzia fuorviante dal momento che la realtà esterna non è come quello che la nostra indole interiore vorrebbe. In questi due casi, la FOLLIA è = al DOLORE FISICO nel suo caso estremo; in Reeko invece, questo ha un significato diametralmente opposto: il Folle ragazzo riesce a superare il Dolore "ANDANDO OLTRE" a questo e quindi perviene ad un suo superamento APPLICANDO NEL REALE LA PROPRIA PROSPETTIVA INTERIORE SU CUI EGLI RIESCE A GENERARE LA SUA PIU' INTENSA FELICITA' D'ANIMO. Ma perché allora non considerare una "Follia umana" anche la vicenda dell'antisemitismo di Hitler? Come ha potuto una sola persona far mobilitare una nazione ed alleati per quasi estinguere la razza ebrea e rom? In questo individuo era presente una sua genialità e tipicità che lo distingueva dalla e nella società normale ma che in mezzo ad essa, questo non si poteva nemmeno scorgere perché valutato con strumenti classici che non riuscivano ad "ANDARE OLTRE" la consuetudine di ragionamento in quel momento presente e perciò rimasero solamente rabbrividite da quello che generò lo scontrarsi con le forme più indecifrabili e misteriose dell'ignoto da cui pervenne l'impossibilità di non .
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martedì 26 dicembre 2017
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