giovedì 30 giugno 2016

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@@@@ 305 - @@@@@ 96 PAURE OPPRIMENTI


La paura di essere per Lei pocomi
sta opprimendo il percorso
perché muoversi è troppo fioco
 e nulla fin qui ha avuto corso.

Vedere come l'infido tempo pass
aed io non muovendomi muoio
nella sua testa che fuori tassa
 delle evidenze che mi ingoio
in una gran paura che si ammassa
 tutta insieme su di uno stuoio
in cui si crea sofferenza grassa.

Sentirsi limitato mi perseguita
inspessendo il cuore a cuoio
che in tal modo freddo seguita
in maniera che solo l'annoio.

Speriamo che la situazione muti
affinché possa interagire con Lei presto
in modo che gran gioia le incuti
con mio più spontaneo e Amorevole gesto.

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@@@@ 298  L’ANTIDOTO DELLA PULSIONE FISICA NELLA POESIA


Non avere un fisico contatto:
questa la triste situazione in cui mi trovo
che  genera il non voluto atto
con l’impulso interiore di sviluppare covo
in modo da far sparir retratto
ciò che interiorizzato ha valore che provo.

Momenti che con Lei vivon all’ossessione
in una maniera costante
che determina dentro l’istintiva emozione
da cui fuori è derivante
ben chiara quale sia mia attuale direzione.

L’Amore vincola ogni più profonda azione
e non c’è modo derivante
per ottemperare questo con una relazione
per cui è poi estenuante
accettare la nostra conclusiva condizione
reputata più importante.

Poi vengono le occasioni
che in conclusione d’atto spreco
con residuali motivazioni
di cui il cervello sente solo l’eco.

E’ iniziato un nuovo anno
e sprecare altre possibilità più non voglio
perché adesso d’affanno
non rimarrò dentro pieno ma solo spoglio.

La poesia è l’unica forma che ciò visualizza
al punto che diversamente butto
attimi della vita per poi catturar se schizza
quello che nasconde ogni brutto
riallineando il vital percorso che si raddrizza.

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@@@@ 297 COTTA ALLE PORTE


Fuori dal Burghy esce gente d’ogni razza:
è la Vigilia di Natale
e la voglia della piena tranquillità impazza

spingendo in canale
dove però cerco disperato quella ragazza

sapendo che mi vale

quanto bere in una vuota e  asciutta tazza

visto che con le pale,
stasera posso scavare con l’intera stazza

della forza che sale

ma senza trovare una beneamata mazza!!

Ancora veramente non c’è stato tra di noi niente
ma spero di iniziare il nuovo anno

con una situazione per cui Lei sia vicino presente

e ci si possa addolcire con panno

con stimoli che dal nostro cuore arrivino a mente.

La gelosia materna pone dei bastoni tra le ruote:
non rovinerà però ciò che dentro si sente
perché l’Amore riempie quelle buche che vuote,

ci fanno viver al meglio nel viver presente.

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mercoledì 29 giugno 2016

78. PERSONIFICAZIONI DIVINE 

In un momento di alterazione il Sartia tira su e tiene alto il dito indice della mano destra esclamando a gran voce: “IO SO COME IL PADRE ETERNO!! IO SMASCHERO, DEMOLISCO LO STUDENTE CHE SI PRESENTA E SI MOSTRA CON UNA MASCHERA!!!!! AH! AH!”

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78. PERSONIFICAZIONI DIVINE 

In un momento di alterazione il Sartia tira su e tiene alto il dito indice della mano destra esclamando a gran voce:  

“IO SO COME IL PADRE ETERNO!! 

IO SMASCHERO, DEMOLISCO LO STUDENTE CHE SI PRESENTA E SI MOSTRA CON UNA MASCHERA!!!!! 

AH! AH!”

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77. METODI DIRETTI

Durante la spiegazione per la classe come suo solito, il Sartia si gira di scatto alzando il braccio destro stringendo la mano a pugno verso Luca ed esclama digrignando la bocca:  

“PICCINI STA ZITTO, SE NO UNA VOLTA O L’ALTRA PRENDI UN CAZZOTTO SULLA TESTA GROSSO….!!  

O SE’ NO.....PRENDI UNA MARTELLATA SULLA TESTA GROSSA!!!!

78. PERSONIFICAZIONI DIVINE 

In un momento di alterazione il Sartia tira su e tiene alto il dito indice della mano destra esclamando a gran voce: “IO SO COME IL PADRE ETERNO!! IO SMASCHERO, DEMOLISCO LO STUDENTE CHE SI PRESENTA E SI MOSTRA CON UNA MASCHERA!!!!! AH! AH!”

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78. PERSONIFICAZIONI DIVINE 

In un momento di alterazione il Sartia tira su e tiene alto il dito indice della mano destra esclamando a gran voce: “IO SO COME IL PADRE ETERNO!! IO SMASCHERO, DEMOLISCO LO STUDENTE CHE SI PRESENTA E SI MOSTRA CON UNA MASCHERA!!!!! AH! AH!”

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martedì 28 giugno 2016

76. SAPIENTI PROVERBI


Durante la la spiegazione il Sartia è preso da un momento di grande ispirazione e puntando il dito indice verso il soffitto, con la testa rivolta al soffitto con vigore esclama:“BISOGNA AMARE PER VIVERE, NON VIVERE PER AMARE”….dopo un minuto riprende poi il discorso dicendo: “SE NO SE VA’ A DA’ NA ZUCATA!!! EH! EH!!” 

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76. SAPIENTI PROVERBI


Durante la la spiegazione il Sartia è preso da un momento di grande ispirazione e puntando il dito indice verso il soffitto, con la testa rivolta al soffitto con vigore esclama: 

“BISOGNA AMARE PER VIVERE, NON VIVERE PER AMARE”….

dopo un minuto riprende poi il discorso dicendo: 

“SE NO SE VA’ A DA’ NA ZUCATA!!! EH! EH!!” 


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75. SAPIENTI PROVERBI


Durante la la spiegazione il Sartia è preso da un momento di grande ispirazione e puntando il dito indice verso il soffitto, con la testa rivolta al soffitto con vigore esclama:“BISOGNA AMARE PER VIVERE, NON VIVERE PER AMARE”….dopo un minuto riprende poi il discorso dicendo: “SE NO SE VA’ A DA’ NA ZUCATA!!! EH! EH!!” 

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75. SAPIENTI PROVERBI


Durante la la spiegazione il Sartia è preso da un momento di grande ispirazione e puntando il dito indice verso il soffitto, con la testa rivolta al soffitto con vigore esclama:
“BISOGNA AMARE PER VIVERE, NON VIVERE PER AMARE”….dopo un minuto riprende poi il discorso dicendo: “SE NO SE VA’ A DA’ NA ZUCATA!!! EH! EH!!” 

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