06.
LUCKY
I’m on a roll, I’m on a roll
This time, I feel my luck could change
Kill me Sarah, kill me again with love
It’s gonna be a glorious day
Pull me out of the aircrash
Pull me out of the lake
‘Cause I’m your superhero
We are standing on the edge
The Head of State has called for me by name
But I don’t have time for him
It’s gonna be a glorious day
I feel my luck could change
Pull me out of the aircrash
Pull me out of the lake e time for him
‘Cause I’m your superhero
We are standing on the edge
We are standing on the edge
FORTUNATO
Sono lanciato, sono
lanciato
Questa volta, sento che la mia fortuna potrebbe cambiare
Uccidimi Sarah, uccidimi ancora con amore
Sarà un giorno glorioso
Tirami fuori da questo
disastro aereo
Tirami fuori dal lago
Perché io sono il tuo supereroe
Siamo in piedi sul limite (del precipizio)
Il capo di stato ha
richiesto il mio nome
Ma non ho tempo per lui
Sarà un giorno glorioso
Sento che la mia fortuna potrebbe cambiare
Tirami fuori da questo
disastro aereo
Tirami fuori dal lago hai tempo per farlo
Perché io sono il tuo supereroe
Siamo in piedi sul limite (del precipizio)
Siamo in piedi sul limite (del precipizio)
COMMENTO:
questa canzone è il contributo dei Radiohead ad una compilation, The Help Album
(1995), ideata per sostenere l’organizzazione War Child e per sensibilizzare i
cittadini occidentali nei confronti della tragedia dei Balcani. Thom nella presentazione dell’album Ok
Computer, disse: “niente canzoni d’amore in questo disco, perché non mi sono
appena innamorato. Al limite Lucky è una canzone d’amore.” La canzone si apre
con una metafora tesa ad evidenziare la solita angoscia nei riguardi delle
macchine di Thom. Il suo amore ha cambiato i suoi equilibri e la sua percezione
della realtà: tuttavia, ad un tratto, qualcosa sembra andare per il verso
sbagliato. Senza nessun indizio lessicale, il narratore ci accompagna
precipitosamente in un lago: c’è stato un incidente. E lui sta cercando di
salvarsi. Descrive un amore che potrebbe rappresentare una svolta, un colpo di
fortuna nella sorte del protagonista, come (parziale) soluzione ad ansie,
angosce, problemi della vita, metaforicamente rappresentate dal disastro aereo,
dalla trappola del lago, per cui c’è l’appello a tirarlo fuori da quella
situazione in cui è incastrato. Ma in un significato più letterale e meno
metaforico, il protagonista è un pilota sopravvissuto a un disastro aereo che
può finalmente riabbracciare la sua amata, o in senso più ampio una metafora
della speranza che continua ad esserci nonostante i drammi e le rovine della
guerra o a un livello più personale, delle delusioni, in un continuo desiderio
che possa accadere qualcosa di meraviglioso. Il brano, a prescindere dal
senso più letterale o più metaforico, descrive un amore esclusivo in cui
nient’altro ha importanza, neppure la chiamata del capo di Stato, però ricorda
anche che tutto può sfumare in un attimo, basta poco per cadere, in quanto si è
sospesi sul ciglio di un precipizio. Insomma, la sorte può cambiare in meglio
ma anche in peggio, come nel brano di musica classica “O Fortuna” di Carl Orff,
tratto dai Carmina Burana.
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