07-05-2017 STRUTTURA DI STUDO DOMENICALE ALLA JEEG ROBOT
Una Domenica di fitta pioggia apre un pomeriggio di estremo
relax e chiusura nei miei pensieri; così in piedi sul mio standig mi posiziono
in sala a guardare prima le partite immerso nella lettura del libro sulla
storia politica-valoriale d'Europa prestatomi dal mio caro amico "Mattia
Il Ricercatore" e guardare un film su Sky molto, molto bello e geniale:
"LO CHIAMAVANO JEEG
ROBOT"; Jeeg Robot esiste e abita a Tor Bella Monaca. Ce lo
dimostra Gabriele Mainetti con il suo esordio al lungometraggio Lo chiamavano Jeeg Robot. Il regista romano
racconta di come un uomo Enzo Ceccotti, criminale di basso livello,
durante un inseguimento finisce a contatto con una sostanza radioattiva
nell'acqua del Tevere in una zona poco rinomata e molto citata come rappresentazione
del degrado, Tor Bella Monaca, a Roma. A quel punto scopre di avere
una forza sovrumana, un vero super potere. Cerca quindi di metterlo a
frutto per il suo ladrocinio quotidiano, finendo per dover badare alla bella
vicina, che non ci sta con la testa dopo la morte della madre, e vede tutto il
giorno i dvd di Jeeg Robot d’acciaio. C’è un antagonista, Loki
spietato e senza scrupoli che tra ladrocini e scorrazzate per la città diffonde
il caos fino a riuscire a diventare come Enzo acquisendo i suoi super poteri
che però vengono utilizzati per i suoi crimini spietati. Come la più bella
delle favole alla fine Jeeg riesce a fermare il suo rivale Loki e trovare
l’amore che però come nel più triste dei racconti viene spezzato dal male
infernale di Loki che uccide la sua bella e giovane studentessa.
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lunedì 8 maggio 2017
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