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@@@@ 200 ACCETTAZIONE OBBLIGATA MA ANCHE FORTUNATA
Per spasimi di tristezza
ora non più ferisco:
mi nutro della dolcezza
in ciò che ambisco
e che perdura di finezza
su movenze a disco
ripetendosi con grezza
idea per cui agisco
sentendo vera asprezza.
Ora non scelgo come prima
perché mi animo su movenze incompiute
che trovano completa stima
solo quando rendendole mie, sono cadute
su di un candido telo in rima.
L’importanza di questa
è proprio così che si incentra:
quello che dentro ti concentra
spazia tra ciò che resta
un canale che dolore addentra
auspicando obiettivo che centra
l’attenzione che desta.
La noia allora sparisce
perché non puoi perdere tempo
per delle vere strisce
di contenuto che toglie il lembo
a ciò che più ambisce
a sfociare su fuori dal grembo.
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COMMENTI DEL LETTORE:
lunedì 8 settembre 2014
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Questa strofa si può descrivere come la sintesi di tutto quello che insieme Reeko nella sua interiorità e Fede nella vita di tutti i giorni, sono riusciti a fare agendo e influendosi reciprocamente dal giorno del'incidente al momento attuale.
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