venerdì 11 luglio 2014

+*****************************+
+*****************************+

@@@@ 167 SENZA PAROLE

Non ho parole questa volta Ele
e credo neppure motivi di perdono
che possano ricondurmi a una vera
importanza in una preziosa stele,
dopo la povertà d’azione che stono
in un modo che poi niente si spera.

Ormai credo che non tirino vele
gli atti ormai senza più nessun tono
perché così niente può più tirar leva.
Si prospettava la più dolce fiele
grazie a te che di dove adesso sono
mi facevi dimenticare ciò che era.

“Ma allora cosa ho fatto ieri sera?”
Eri stata chiara soffiando vele
con un forte vento che di Dio dono,
fa passare rapida la notte più nera.
“Pizzico al Magi con mie chele.”

Nel pomeriggio il formarsi del cono
su cui si è appoggiata l'atmosfera
ed ecco così poi niente più miele
alla mia serata in cui solo "di stono”
ha proseguito il crearsi a filiera.

TORNA AL MENU' DEL BLOG

VAI AL SITO WEB

COMMENTI DEL LETTORE:

Nessun commento:

Posta un commento