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@@@@@@ 95 POESIA D'ORDINE

La poesia è un mio sfogo
che riesce con parole a creare dell’equilibrio
con cui dentro me sfogo
i ferrei raddrizzamenti non nascenti del brio.

Attraverso di essa si studia la realtà
ordinando nell'inconscio l'imperfezione
che si supera con la profonda verità
con cui l'animo mette in moto l'azione.

Colore getta sulla tristezza
che in questa maniera si trasforma
dipingendo la cupa amarezza
mutando rapidamente la sua forma.

Una magia di numerose lettere
che si combinano lasciando della parola l'orma
con cui bisogna saper mettere
tutte le sensazioni in ordine prima che si dorma.

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COMMENTI DEL LETTORE:

LA CHIAVE DI LETTURA

Nel sito è inserito un mondo:
è la storia di Reeko il Folle avventuriero
che scorse un diverso fondo
sotto l’oscurità del più cupo cielo nero.

Il grande bisogno di vivere d’altro,
gli fece scoprire un’essenza nuova
che lo rese grazie ad istinto scaltro
a spostarsi onde giù dal cielo piova
una novità che colpisce giù ad astro
tanta è la violenza in cui si muova.

Questo fu il motivo d’inizio
ma poi tutto d’abitudine divenne
creando completo servizio
che riuscì a destarmi le antenne.

Imparò allora ad apprezzare l’aspetto piccolo
che normalmente difficilmente si scorge
fosse nascosto in un cupo, strettissimo vicolo
che solo la tetra oscurità in vero ci porge.

La poesia mi ha fornito saldo equilibrio
destandomi in piedi in una nuova maniera
ripristinando la sensazione di squilibrio
che è riuscita a colorare ogni giornata nera.

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LA CHIAVE DI LETTURA

Nel sito è inserito un mondo:

è la storia di Reeko il Folle avventuriero
che scorse un diverso fondo
sotto l’oscurità del più cupo cielo nero.

Il grande bisogno di vivere d’altro,
gli fece scoprire un’essenza nuova
che lo rese grazie ad istinto scaltro
a spostarsi onde giù dal cielo piova
una novità che colpisce giù ad astro
tanta è la violenza in cui si muova.

Questo fu il motivo d’inizio
ma poi tutto d’abitudine divenne
creando completo servizio
che riuscì a destarmi le antenne.

Imparò allora ad apprezzare l’aspetto piccolo
che normalmente difficilmente si scorge
fosse nascosto in un cupo, strettissimo vicolo
che solo tetra oscurità in vero ci porge.

La poesia mi ha fornito saldo equilibrio
destandomi in piedi in una nuova maniera
ripristinando la sensazione di squilibrio
che è riuscita a colorar la giornata nera.

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@@@@@@ 89 RICERCA DI STABILITA'   

Difficoltà, atroce difficoltà di non potersi muovere:
consegue ad una realtà mai voluta
in cui sotto un continuo cadere acido del piovere,
posiziona la mente comoda seduta,
in profonda riflessione cercando un casuale onere.

La continua ricerca di qualcosa
è la vera benzina:
una maniera che assai estrosa
il futuro però mina
rendendolo precario in ogni posa
ma duro in dottrina.

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@@@ 23 - @@@@@ 198  SPERANZA DI LUCE 

Quando si organizza male il futuro

ci si sente sempre da soli…

Dispersi lontano in dei possenti moli,

percepiamo allora tutto quello che è duro,

e che si rende poco evidente perché scuro

ma noi lo illuminiamo d'intensità soli.

"Perduriamo a vivere dentro di noi stessi
senza capire cosa sia meglio
se si volesse in noi intrinsecamente messi,
cercare un solido appiglio."

Luce che ridicolizza l’evidenza
mostraci la verità che all’occhio
in ogni mia testuale presenza,
batte le mani con uno“scocchio”
volto a ridicolizzarne l’essenza.

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@@@@@ 41 L'APPELO ALL'UMANITA'

Sole, che rapisci la città,
fai splendere la tua immensa luce
che illumina solo la metà
della via che alla verità conduce.

Uomo, guardati dentro fino in fondo,
potrai scorgere nei meandri celebrali
ciò che nella perfezione di un tondo,
rende le circostanze più serie banali!!

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@@@@@ 107 LA VIA DA SEGUIRE

Le stelle hanno smesso di splendere alte in cielo
e la strada intrapresa a lato mi ha posto.
Con la mente osservo altissimo da un grattacielo
ma così alla felicità fisica niente accosto.

Stanno finendo le forze,
il pianto è quella soluzione più diretta
che lascia solo le scorze
di un percorso che è uscito dalla retta.

Presto maggior attenzione al particolare
e ciò è quello di cui sono più grato,
ma ho perso il vecchio slancio di volare
e delle volte mi sento giù atterrato.

L'unica medicina è la poesia in questi casi
che mi apre felicità nascoste
mostrandomi verso la gioia le dirette fasi
che dalla vita sono più scoste.

Mettiamola in un modo più comodo:
cerchiamo di esser in tal modo felici senza pensieri altri
continuando a seguire Folle modo
che segue quelle determinate vie in cui siamo più scaltri
ad appendere le tristezze al chiodo.

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@@@@@ 95 EVIDENZA DI DIVERSITA'

Questa è la mia vita vecchia
quando dell’Esistenza brillio
era un modo che rispecchia
luce anche a profondo oblio
grazie al mezzo che orecchia
quello che tra le mie mani ho.

Lacrime però non verso
perché ho incrementato la condizione
e non mi sento più perso
acquisendo più decisione nell’azione.

Ho scoperto che c’è un grande e unico amico:
quel medesimo io stesso
che non m’abbandonerà mai per ciò che dico
ma come del duro gesso
rimarrà sempre a fianco dovunque mi dirigo.

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@@@ 35 FEBO E UNO: L'INIZIO!

Incessanti e continui giri nel bosco
con accanto Febo il proprio cane,
hanno ridefinito il desiderio fosco
di un tartufo a tavola come pane.

Febo festeggia l'arrivo al suo traguardo:
libero dalle proprie interne tane
può dar modo a Teo con semplice sguardo
di capir subitamente dove rimane
l'amico che veloce come felino ghepardo,
sà che le sue buche non sono vane.

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86. SFORTUNE DI NOMENCLAZIONE


Gemy viene ripreso mentre aveva chiesto una gomma per 

cancellare un nome di un giocatore è per la formazione del 

fantacacio del fine settimana e colto in fragrante viene

ripreso dal prof. che gli dice:  

“BARNI STA ZITTO CHE GIA’ ME STE’ ANTIPATICO PERCHE’ TE CHIAMI BARNI, QUINDI STA ZITTO!!”


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85. PROVA A RIFARLO ANCORA E VEDRAI

In un momento di calma durante la continua spiegazione, il Sartia cambia improvvisamente espressione guardando con un fare turbio la Claudia e gli esclama:

"CLAUDIA IO TI PESTO QUEGLI OCCHIALI E DICIAMO CHE LI RIDUCO IN POLVERE E DICIAMO CHE COSI' DOPO LI RICOMPRI UN PAIO NUOVI."

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84. MANIERE PRATICHE
Mentre sta mandando avanti il programma d lezione, passando di banco in banco durante la spiegazione il prof. si accorge che la Pucci sta studiando matematica per l'ora dopo e fissandola dritta negli occhi gli esclama con rabbia: 

"PUCCI METTI VIA QUEL QUADERNO DI MATEMATICA SE NO TE LO SPEZZO TUTTO IN MILLE PEZZI E POI TI DO ANCHE 2 MOSTACIONI.

E TU DEL PIANTA NON RIDERE PERCHE' A TE TI DO 2 CALCI PERCHE' MI STE' ANTIPATICA, PERCHE' IO QUANDO LE PERSONE MI STANNO ANTIPATICHE,

IO DIVENTO VIOLENTO!!

PURTROPPO SON FATTO COSI'....."

   

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83. SIETE PROPRIO UNA BRAVA

CLASSE!!!!

Girandosi attorno con gesto spazientito, il Sartia esclama a gran

voce:

“MA COME E’ BRAVO IL PICCINI,

MA COME E’ BRAVO IL MOSCATELLI,

MA COME E’ BRAVA LA POETI,

MA COME E’ BRAVO IL ROSSI, 

MA COME E’ BRAVO IL MARTINELLI!!” 

Tutti stupiti da quell’esclamazione e in procinto di sentire delle
spiegazioni su quello che aveva esclamato con così decisione e vigore misto da lieve rabbia, il Sartia inizia la spiegazione come se nulla fosse stato…

TORNA ALLE SARTIA VERITA'

 IL FOLLE ATTIMO PRIMO

Istanti di nessun ricordo
che si strutturano dentro,
dove quello che mi mordo
se ne sta fermo al centro.

L'immaginazione mi riporta all'istante:
vorrei scappare per il forte spavento
ma credo sia meglio starmene vibrante
con ferree braccia ben salde al mento.

Con gran serenità all'esterno mi accetto
e desideroso di non fermarmi,
interiorizzo ogni esteriore natural precetto
strutturando con mental armi.

Mutevoli strumenti mentali
che interiorizzano ogni esternalità
creando zucchero dai sali
per rendere più dolce questa realtà.

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COMMENTI DEL LETTORE:

COMMENTO DEL LETTORE CAPITOLO 4:

TORNA ALL'INNO

IL CAMPETTO DEI BADIALI

Giovani ragazzi uniti insieme
corrono dietro ad un pallone:
sembrano dei mazzi di seme
che si allungano a vagone.

La vittoria cresce piano, piano, a gruppo
nascendo con di squadra forte desiderio:
di voglia di vincere ognuno è in così zuppo
incentrato in linea al vittorioso sentiero.

 
TORNA AL TESTO DI RIFERIMENTO DELL'INNO

COMMENTI DEL LETTORE:

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@@ 54 - @@@ 63 LA MAGIA DEL PALLONE

Dei ricordi di emozioni sportive
generate su percorso di maturazione
che hanno  fatto crescere vive
robuste basi dell'attuale vera azione.

Piacevolezza atletica affine
che crea gioia per uno stesso oggetto
dentro il medesimo confine
che in ogni partita fa avanzare diretto.

Lo sport riempie di gioia
facendoti superar situazioni avverse
le quali lo stomaco ingoia
incanalando delle prospettive diverse.

Uno stesso spirito comune allora ti circonda
insaurando così nuovi punti di vista
in cui l'anima dentro sé diversamente sonda
per mezzo di certezze a base mista.

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COMMENTI DEL LETTORE:

IL VECCHIO QUARTIERE

Il ritorno al vecchio quartiere
è solcare nuovamente una vita
in cui hai passato tante sere
ognuna di gran felicità condita.

Ragazze e ragazzi uniti a famiglia
si stringono forte, forte la mano
osservando vicini come in un vano,
il loro percorrere miglia e miglia.

Mazzo di ricordi stretti nel cuore
che pulsano forte, forte all'unisono
e come le preghiere delle suore,
di pura essenza trasformati sono.



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COMMENTI PER IL LETTORE: 

L'UNICA LEGGE UMANA

Riferimenti indissolubili della vita
che partoriscono realtà robuste
rappresentando l’esistenza intrisa
di regole da seguire con fruste. 

Niente obblighi ma solo volontà
che non crea vincoli
ma necessità raffinate di nobiltà
per vivere da singoli.
 
Lasciamo spazio alla nostra vita più gradita
diffondendo gioia e Amore per le strade
ad un livello tale che anche tua madre
potrà capire bene a cosa essa sia servita.

Proverò a spiegarmi meglio:
con entusiasmo la mente gremita,
crea il più robusto appiglio
per guarire ogni “mentale ferita”
scappando lontano un miglio
immerso nell'essenza dell'eremita.


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COMMENTI DEL LETTORE:

L'UNICA LEGGE UMANA

Riferimenti indissolubili della vita
che partoriscono realtà robuste
rappresentando l’esistenza intrisa
di regole da seguire con fruste. 

Niente obblighi ma solo volontà
che non crea vincoli
ma necessità raffinate di nobiltà
per vivere da singoli.
 
Lasciamo spazio alla nostra vita più gradita
diffondendo gioia e amore per le strade
ad un livello tale che anche tua madre
potrà capire bene a cosa essa sia servita.

Proverò a spiegarmi meglio:
con entusiasmo la mente gremita,
crea il più robusto appiglio
per guarire ogni “mentale ferita”
scappando lontano un miglio
immerso nell'essenza dell'eremita.


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COMMENTI DEL LETTORE:

IL NUOVO QUARTIERE

Come baco da seta che nel bozzolo matura
costruendo piano, piano le sue forti ali,
conscio ormai che la struttura è più dura,
schizza via veloce come luce dai pali.

Nel nuovo quartiere Reeko si evolve
aspettando in silenzio quel percorso
che la sua passata sofferenza dissolve
mordendo la vita con un Folle morso.

RITORNA ALL'INNO DELLA FOLLIA

COMMENTI PER IL LETTORE:

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@@@@@ 46 LA PRECARIETA' DELLA VITA 

Nella vita l'uomo intuisce, costruisce ed ama..
Genera l'opera per lui più ideale
allungando al meglio il suo finale
fin quando viene ucciso dalla tagliente lama
di una vita spietata in cui si fugge
considerando l'ipotesi che distrugge
quell'alone di bellezza che intorno crea fama;
finché alti al cielo esangui si sale
riuscendo così a superare il male
in questa vita che è solo un gioco di dama.

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COMMENTI DEL LETTORE:

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@@@@@ 44 SODDISFAZIONE DI UN PASSATO FOLLEMENTE PRESENTE

Situazioni passate che risvegliano delle essenze di sentimento
in azioni glorificate che non ti rendono mai spento
perché stabili e già sviluppate tutte basse sotto l'aguzzo mento;
sono pronte se non utilizzate a volare via al vento
e aggrappate alla forma che ci sia più nascosta di un segmento,
capisci come dovunque saranno di tuo riferimento.

Perciò tocca a noi scrivendole creare pigmento
utilizzandole come la più efficace struttura di utile strumento
che renda la felicità dentro di noi in aumento
intraprendendo un viaggio che dritto al cuore finisce spento.

Le agguanti allora ben salde presente
e come stabile compagnia vai avanti in minuta discrezione
facendo rimanere intorno a te assente
il triste ricordo di ogni spiacevolezza nella tua azione.

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COMMENTI DEL LETTORE:

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@@@@@ 41 L'APPELO ALL'UMANITA'

Sole, che rapisci la città,
fai splendere la tua immensa luce
che illumina solo la metà
della via che alla verità conduce.

Uomo, guardati dentro fino in fondo,
potrai scorgere nei meandri celebrali
ciò che nella perfezione di un tondo,
rende le circostanze più serie banali!!

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COMMENTI DEL LETTORE:

33. MEGLIO NON SCHERZARE CON

IL FUOCO


Il povero Piccini che non disturbava mai nessuno stando sempre per le sue in disparte veniva certe volte malmenato a parole dal prof.:

"PICCINI STA ZITTO, SE NO UNA VOLTA O

L'ALTRA PRENDI UN CAZZOTTO SULLA 

TESTA GROSSO........ O SE NO' PRENDI UNA 

MARTELLATA SULLA TESTA GROSSA....!!!" 



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20-10-2016

COMMENTI PER LA LETTRICE:

IL NUOVO QUARTIERE

Come baco da seta che in bozzolo matura
costruendo pian, pianino le sue forti ali,
conscio ormai che la struttura è più dura,
schizza via come la luce da elettrici pali.

Nel nuovo quartiere Reeko si evolve
aspettando in silenzio quel percorso
che storica fisica sofferenza dissolve
afferrando la vita con un Folle morso.

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COMMENTI DEL LETTORE:

COMMENTO DEL LETTORE CAPITOLO 4:

TORNA ALL'INNO

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@@@@ 353 - @@@@@ 111 SCRIVERE COME UNICA CERTEZZA AI RANCORI DELL’ESISTENZA

Mi manca, mi manca, mi manca!
E’ Lei che vorrei qui vicino:
sono nella situazione che arranca
bruciando come accendino
la condizione che adesso è stanca.

No, tra cosa e un’altra
mi sto allontanando distante
con una movenza scaltra
che ha reso molto ansimante
il mio cammino cauto
che all’origine è derivante
dallo sbattere d’auto
che mi ha reso poi fuorviante.

Sono stufo pur essendo diventato saggio,
vi giuro credetemi,
ma la poesia dona del profondo coraggio
strutturando temi
che costituiscono artificioso assemblaggio
di quel che premi
giù in fondo l’inconscio come forte raggio.

Lo scrivere è l’unica certezza di chi si sente immerso
in se stesso completamente
ed è dentro di lui che della vita segue il proprio verso
usandolo d’odio a deterrente.

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COMMENTI DEL LETTORE:

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@@@@ 335 - @@@@@ 103 SPIEGAZIONE D'EVIDENZA

D’improvviso l’idea spara:
“vieni a farmi dopo palestra un saluto?”
Per questo mio padre da me è venuto
in modo che una più avara
mia madre avesse  di non compiaciuto
suo senso di gelosia chiara,
onde non accorgersi di suo figlio sputo.

Però dopo essere uscito tardi,
tuttavia l’idea neppure è nata in testa
a causa dei miei stupidi ritardi
al rincorrere la normalità in via desta.

Che rancori per tutto ciò che non riesco
a fare e che la mia volontà desidera molto
consapevole che in quella maniera esco
dalla routine creando falso sorriso in volto.

Oggi la piscina mi chiama
e poi libertà avrei servita
per poter estender trama
rendendoti di me nutrita.

Fammi sapere insomma
e se ti chiedessi cosa adesso faccio,
questo sono io: la somma
tra l’assoluto vuoto di un crepaccio
e l’Amore al primo comma.

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COMMENTI DEL LETTORE:

IL FOLLE SISTEMA DI VITA: IL FOLLE MONDO DI REEKO

La vita prosegue ininterrottamente continua;
le persone agiscono senza tregua, incessantemente
e Reeko osserva fantasticando nel fondo con mente
rubando intorno le gioie in continua rapina;

si è creato un nuovo modo di interagire,
per cui ciò che egli quotidianamente combina,
viene impresso con l’inchiostro dal dire
rimanendo per sempre nella“mentale cabina”.

E' una maniera vecchissima di ricordare,
lo so caro lettore,
ma hai mai provato dal semplice parlare
di diventar attore
che dopo avere vissuto passa a narrare?

I grandi poeti espletavano poesia in questi momenti,
però Reeko un triste motivo ha alla base,
e scrivendo allevia tutti suoi più interiori tormenti,
proseguendo al meglio nella vitale fase.

La sua è intensa narrazione ironica
che imperversa a chiunque gli stia vicino
facendolo rimanere in una storica
parvenza che brindando con ottimo vino,
crea con gran sorriso un'allegorica
movenza che rende ogni particolare fino.

E' qui che nasce di Reeko il Folle mondo
miei cari lettori, che vi farà sorrider di gusto
quando vedrete l'intensità che in fondo 

assaporerà al meglio ogni suo singolo retrogusto.

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COMMENTI DEL LETTORE:

82. DELUCIDANTI SPIEGAZIONI D'IPOTETICA IRA FUNESTA

Passeggiando come suo solito in giro per la classe, all’improvviso il Sartia si gira di scatto e fissa la Pucci con il dito indice alzato dicendole:

”PUCCI METTI VIA QUEL QUADERNO DI MATEMATICA SE NO LO SPEZZO TUTTO IN PICCOLI PEZZI E SE NO POI TI DO PURE DUE MOSTACIONI.”  

Girandosi poi di scatto fissa poi immediatamente Del Pianta che sorride e gli dice: 

“DEL PIANTA TU NON RIDERE PERCHE’ A TE TI DO DUE CALCI PERCHE’ MI STE’ ANTIPATICA, PERCHE’ VEDI IO QUANDO LE PERSONE MI STANNO ANTIPATICHE DIVENTO VIOLENTO, EH…. EH…. EH…. PURTROPPO SONO FATTO COSI’ E LO SO CHE E’ UN DIFETTO...”


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