martedì 26 gennaio 2016

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@@@@@ 98 - @@@@@@ 119 IL FOLLE GUERRIERO

Apprezzare chiaramente l’Esistenza
non è un’abitudine spontanea
dal momento che percepir l’essenza
va oltre la direzione subitanea
del movimento con lineare cadenza.

Costa  infatti un impulso diretto aggressivo
di colui che visiona la sopravvivenza
studiandola mediante l’atteggiamento vivo
che obbliga un’attenta dipendenza.

Le nostre verità sono nascoste
e se non visionate,ci creano danno
fermandoci su particolari soste
in cui si genera solamente affanno.

L’impeto d’Amore per la vita al cielo ci innalza
considerando l’attitudine nostra
di usare quello che al suo massimo livello alza 
e la profonda sofferenza prostra.

E’ un potentissimo strumento mentale
che ci fornisce indistruttibili scudi
fuorviando ad ogni abitudine più banale
che ci rende solo d’Essenza crudi.

Ora sono diventato un Folle guerriero
miei lettori cari,
un uomo che esalta il particolare vero
da ciò che avari
rendono attimi privi d’aspetto sincero.

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COMMENTI DEL LETTORE

lunedì 25 gennaio 2016

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@@@@ 309 - @@@@@ 97 FELCITA' INNATA

Quando in noi cuor è occupato,
ci si sente pieni di noi stessi

percependo al meglio l’emanato

incremento che rende spessi
i cuori con un candore emanato.


La vita continuamente mi bastona
ed io mi ritrovo qui a scrivere e basta

con paura che questo infine stona
perché oltre a parole niente impasta.


Scrivere è l’unica soluzione
che almeno mi riempie d’entusiasmo

con completa piena azione
di raggiungere mio profondo spasmo

che va oltre l’intromissione
di ciò che altri impediscono che plasmo.


Confido così nella fortuna allora
che possa per una volta ascoltar la mia parola

gestendo ogni susseguirsi dell’ora

in un modo che la felicità dentro di me colora.

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COMMENTI DEL LETTORE:

sabato 23 gennaio 2016

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@@@@ 307 CONFESSIONE SINCERA

Sono consapevole che mi ritrova sempre qui e basta
ma insieme a Lei vorrei crear qualcosa di speciale
in cui solamente nella vita più vera fuor si tasta
il contatto del nostro interiore ed infinito canale
attraverso cui la realtà internamente a sé si impasta
con un bisogno interiore che per la maggiore vale.

Invece confusione mi creo dentro per non ricordarmi mai le cose
e fermo sto ad aspettare l’istante
pieno delle chiare evidenze che mi mostri come siano impetuose
per tutto quello che ne è derivante.

Speranze di cambiamento ora non so se esistano
ma io confido nell’Amore
che elimina quelle difficoltà che mi impediscono
di lasciare libero il cuore.

Allora stringerò di Lei le mani
chiedendole se vorrà continuare la vita insieme
in maniera che saremo sani
dopo aver piantato dell’inizio rapporto il seme.

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COMMENTI DEL LETTORE:

venerdì 22 gennaio 2016

22-01-2016

COMMENTI PER IL LETTORE:
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@@@ 53 VOGLIA DI FAMA O PRESUNTA RICCHEZZA O SOLO STUPIDITA’?

Giancarlo il mio collega di lavoro,
ha colto l’idea di fare un libro con questo sito
spinto così da possibilità che oro
lo possa rendere all’improvviso tutto gremito;
di star attento è però ora l’invito
visto che non luccica così quel che ho sentito.

Vedi Gianchi, anch’io è da tanto che ci penso
ma aspetto il lavoro completo
ed è inutile che tu punti il tuo occhio intenso
al non ascoltare il mio divieto
onde continuar progetto che hai rubato senso.

Ti sei anche intrufolato senza permesso nell‘ufficio
rubando i miei dati informatici;
stai attento adesso perché è un pericoloso artificio
che potrebbe esploder in pratici
modi attraverso cui solo brutta situazione ti auspicio.

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giovedì 21 gennaio 2016

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@@@ 47 - @@@@ 336 GEMY E SARA: PROGRAMMI DI VIAGGIO

Gemy e Sara due anime molto affini
che nella loro umanità inclini,
si avvicinano d’intellettivi crini
germogliando uva nei loro crini.

La spontaneità d’affetto
li accosta

nell’ottemperare difetto
nella sosta
aggiungendo un perfetto
nella posta

stesso modo dentro petto.

Cercano di sviare il loro input interno
ma in essi si muove natura
e se vogliono appoggio ad altro perno,
si accorgono che la paura
non deve assalire quell’attimo odierno
perché insieme sarà sicura
il vivere armonico con mondo esterno.

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martedì 19 gennaio 2016

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@@ 45 IL ROCCOLO: LA NATURA INTERIORE

Punto d'incontro per gente fuori dalla media
che intravisa visioni nuove
che la tua azione in dato momento assedia
nell'istante che non muove
niente se non una misera e palese tragedia. 


L'esternare di idee si mescola con il bosco
e l'attrazione prende il sopravvento
in un modo tale che non ci rende più foscol'attimo difficile che vola a vento.


Felicità artificiale si può catturare in un boccone
che ci fa viaggiare per posti sperduti
ed anche se la società ci vede caduti

l'amicizia ci accoglie con uno spontaneo abbraccione.


Inspiegabile momento che manifesta l'anima
mostrando nostra natura interiore
con un colpo d'occhio che attento esamina
vita nel proprio spontaneo candore.


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@@ 34  FESTA ALLA PIEVE: I QUATTRO CANTONI IN FESTA  08-09-2014

Alla pievana festa dell’Otto Settembre
con il profumo di cannabis
che colpiva in armonia in giro tempre,
i ragazzi desideravano bis
per restare tra loro amici per sempre.

I truni colpiscono decisi la giovanile concentrazione
mentre la gente passeggia per vicoli e strade
tappezzate in ricordo della musicale storica azione
di chi successo dalle note proprio non evade
per ciò che ha costruito per la sua qualità d’azione.

Da in cima la storica Rialto
si percorre il Centro Paese come principale covo
passando da Ponte Vecchio
per poi modernizzandolo ad un moderno Nuovo.

Immersi in questa festa
si ritrovano a chiacchiere vecchi amici
che quando vita è mesta
trovano sempre la via di rendere felici.

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 @@@@@@ 03 IL POETICO VIAGGIO

Importanti domande la vita dentro di sé nasconde,
la risposta delle quali elimina il suo frastuono...
Chiedersi se si possa "Andare Oltre" le sponde,
è in me una domanda che romba più del tuono.

E' quì che nasce la Follia caro Gemy,"l'Andare Oltre":
un modo profondamente diverso di concepire ogni cosa,
imbucando un cammino che ti faccia superare la coltre,
riuscendo nell'immenso a farti splendere pura rosa.

La Follia acciò è una strada di vita parallela,
in cui il dolore viene completamente soppresso
e tutto il lineare cammino della vita ti rivela
sfiorando qualche volta perfino il tuo ossesso.

Bigogna così agire sentendoci dentro
ed esprimendo ciò che più ci aggrada
ottemperando il nostro animo al centro
in una maniera che non mai si degrada
perché individua quella più giuta strada
che conduce alla scossa dell'epicentro.


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lunedì 18 gennaio 2016

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@@ 31 FERRAGOSTO MONTANO

La fine dell'influenza obbliga dei riguardi,
così la decisione per quest'oggi
era completamente obbligata.


Stupidi sarebbero stati lontani traguardi
di un divertimento con appoggi
per una via non tutta spianata.


In questa giornata esterni influenzati dardi
mi avrebbero spinto dai poggi
a cadere verso dove sarei oggi

pronto a scappare rapido come dei leopardi
per una zona da questi ricercata
ma da me non veramente Amata.


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@@ 25 PESCA AL TRAMONTO

Fermi sul ciglio della diga:
si guarda l'orizzonte a sfida
sperando che lancio rediga
quel pesce in cui si confida
per legger l'appello su riga
di personale gioia che grida.

La lotta con natura ogni attimo perdura
 nel momento in cui nasce un rapporto stretto
con la preparazione e quando si cattura
artefice che di lago colora interno aspetto.

Il pasturo prepara colpo alla natura
e la pazienza pone le proprie basi
producendo quella più lunga stesura
che enfatizza gioia in tutte le fasi.

Sparisce all'improvviso il nostro galleggiante
ed ecco un forte strattone
che fa diventar l'azione in pieno predominante
costruendo su di un mattone
grande felicità che si crea in modo eccitante.

Il Pastu e il Mosca ora sono i maestri
dopo che Fede li ha da soli lasciati
aprendo lo spazio all'azione di destri
bisogni che han lasciato commiati.

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@@@@ 306 RAMMARICO DI TRISTEZZA

Desiderio dentro me esiste
e gioia vuol seguirlo in piste
ma l'azione purtroppo è triste.

Vorrei poterle regalare l'intero mondo
ed invece impossibilitato mi trovo
con la marea di stimoli che assecondo
a spostarsi per via in cui li muovo.

Non dipende da me una prima decisione
ma ci sono tutte particolari azioni varie
che condizionano in completa pressione
perché non si vogliono sentire sedentarie
terminando in poca gioia a conclusione.

E' un mio rammarico di tristezza
per azioni che interne
vorrebbero riempire di pienezza
un manifestarsi esterne.

Ma non si mettono affoco
e Lei così è troppo lontana

in un modo che solo fuoco
riscalda il cuore nella tana.

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martedì 12 gennaio 2016

FATE COME VOLETE

I lavorativi morti tempi
riempio di vena poetica:
è un modo in cui riempi
quest’esistenza patetica
con strumenti d’esempi
che producono estetica
volontà che gran scempi
si sostituiscono all’etica. 

Il mio scrivere delle poesie è un bisogno
quindi se volete pubblicate pure in libri
questo mio medesimo e poetico sogno
ma l’importante è che mi lasciate orgoglio
di permettere all’Esistenza che mi sfibri
scrivendo infine la mia rabbia su un foglio.

Formato digitale o di carta è lo stesso,
visto che quello che conta è esprimere i sensi
nella spontanea volontà che ha messo
l’oggetto delle profondità di quello che pensi. 

Digitare i propri pensieri genera i suoi frutti
perché estrapola inconsce parti
che peserebbero evidenziando come brutti
i modi che possono interessarti.

Mi esprimo così per quello che voglio
e ottengo felicità grande
che mi fa superare il più alto scoglio
e la personalità espande.



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lunedì 11 gennaio 2016

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@@@@ 303 IDEE CHIARE

La musica unisce moltissima gente
ma su di Lei il pensiero è costante.
Fuori al freddo mi sento deficiente
perché il ricordo è molto pesante
di come potevo esserle lì presente
dopo che qui sarei stato assente
soggiogato da un lavoro dominante
che sarebbe stato molto invadente.

Delle idee chiare il pensiero contiene
e devo solamente metterle in luce
affinché esternino quello che contiene
stimolo a cui il pensiero conduce.

Infine il destino poi detterà le leggi
ma a questo non bisogna dare importanza
affinché non butti ma solo correggi
l'io per la concentrazione in una stanza.

A te mi getto
o legge spietata senza delle regole
e ti prometto
che mi ricostruirò fino sulle tegole
perché detto
ti mostrerò desiderio via dalla mole.



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@@@@ 304 PAURA MINIMIZZANTE

Troppo limitato per Lei mi sento:
degli altri problemi mi hanno afflitto
ma parto tuttavia da aver gestito
male il non muovermi stando zitto.

Troppo, troppo limitato
e so già che la perderò per sempre
per come sono rinato
in un modo per cui vorrei le tempre
socchiudere su prato
per poi utilizzare le mentali compre
a cui anni fa fui grato.

Troppo, troppo limitato
visto che nemmeno di casa esco
per motivi che creato
hanno situazione in cui fresco
mi è stato solo dato.

Troppo, troppo limitato
in una maniera che crea paure
per come fuori fui stato
oppresso da odiose congetture.
Continuerò ad esprimere rima
perché mi crea la potenza
che le paure giù a terra lima
mostrando in me essenza
per cui vita meglio si stima.

Vorrei poter le sue volontà seguire
ma non trovo modi appropriati
che riescano a farmi poi interagire
con gli spazi che vengono dati,
come ieri quando incontro predire
era stato soggetto ad esterno dire
ma non sono stati poi emanati
quei diretti sintomi del mio sentire.

Troppo, troppo limitato
e non ci sono proprio altre scuse
ma sono solo l’ingrato
che non riesce a creare le infuse
emozioni che ispirato
lo ispirano dentro come le muse.

sabato 9 gennaio 2016

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@@@@ 302 @@@@@ 93 CERTEZZE PRESENTI

Più vado avanti e più ne sono sicuro:
è Lei la ragazza che per me giusta,
mi offre farmaco con cui ferite curo
grazie a cui poi colpisco a frusta
le traversie che mi fermano come muro.

Non avendo in me piena azione,
sto tuttavia molto, molto attento
placando un'istintiva emozione
facendola bruciar al fuoco lento. 

Il futuro detterà allora le proprie leggi
ed io terrò ben presente il passato
quando fui travolto da devastanti greggi
per la potenza in cui fui malmenato;
il destino poi mi disse:"che indietreggi
prima che la Follia abbia chiamato.."

Ora Lei l'ascolto ed insieme al fido Gemy avanzo
ma nella maniera che in me è più vera possibile
per cui non posso rattristarmi per un disavanzo
che non riesco a colmare con azione prevedibile.

 In questo modo mi immergo nella profondità del subconscio
ascoltandola in ogni suo dettato punto
finché esternalizzo ciò che per la maggiore sono conscio,
compiacendomi per dove sono giunto.

O poesia che sei in me la saggezza più consestinte
non mi abbandore mai nel futuro
ma ti prego, che tu possa nel modo più preminente
evidenziar l'attimo in cui perduro
con massimo livello di sicurezza in questo presente.




venerdì 8 gennaio 2016

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MOTIVI DI COMPOSIZIONE

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Pensieri che fuoriescono a velocità immonda:
non hanno attimi di tregua
ma ogni piccolo particolare che l'animo sonda
pervade su quello che segua
con importanza dentro l'animo assai profonda.

Non esistono impulsi di ricchezza
né di gloria
ma solo degli motivi di saggezza
che è storia
del morire con massima lentezza.

Così si è sempre pieni di noi stessi,
la mutazione nel tempo si trasforma
e poi tutti gli attimi vengono messi
in equilibrio con la personale norma
che va oltre la personalità dei sessi
seguendo della Follia la stessa orma.

E' Lei che agisce con parole che mi sento
con una forza che non si può controllare
che però con rima trova mancato fermento
fino a rendermi capace altissimo di volare.

Ed allora scrivere dona quel certo
che con rima ridà armonia
generando il nostro grande concerto
infondendo gioia che sia.

Si, sono un Folle miei signori
e non mancherò mai di urlare:
"che mio Dio voglia che onori
la più grande voglia di Amare!"

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giovedì 7 gennaio 2016

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@@@@ 300 - @@@@@ 92 NON POSSO SBAGLIARE ADESSO

Dilaziono tempo all'occupazione:
è fantastico scoprire mondi paralleli
che assecondano ogni mia azione
alla crescita di interiori più duri steli
che creano una grande emozione.


Gestisco tutte le passioni
a volontà esistenziali concrete
che si basano sulle opinioni
di cui l'uomo ha in sé ha grandissima seterimanendo su delle sessioni
per raggiungere personali metefino a mentali condizioni
di cui rimane fiero persino lo stesso prete.


Permango fermo in un movimento
illuminando la vita in diverso modoe riempiendomi per il fermento
attraverso cui l'animo diviene sodofino a percepirlo sotto mento
per la grande felicità che fuori rodo
vibrando alto veloce al vento.


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mercoledì 6 gennaio 2016

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@@@@ 301 SONO ARRIVATO AL LIMITE 

Ero certo che dentro ci fosse:
sarei dovuto entrare 
con gran mazzo di rose rosse
per così festeggiare
finalmente mie dirette mosse.

Invece la pioggia ha colpito cielo
e dopo delle sedute da un chiropratico,
non ho tolto il mio indiretto velo
restandoci solamente amico telepatico.

Vorrei, vorrei ma non poi mai agisco:
mi starebbe bene esser mandato a quel paese
perché in questo modo fuori ambisco
a voler piangere solamente su delle scuse rese.

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martedì 5 gennaio 2016

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@@@@ 285 - @@@@@ 86 LA DOLCE OPPRIMENZA PATERNA

Dilaziono tempo all'occupazione:
è fantastico scoprire mondi paralleli
che assecondano ogni mia azione
alla crescita di interiori più duri steli
che creano una grande emozione.

Gestisco tutte le passioni
a volontà esistenziali concrete
che si basano sulle opinioni
di cui l'uomo ha in sé ha grandissima sete
rimanendo su delle sessioni
per raggiungere personali mete
fino a mentali condizioni
di cui rimane fiero persino lo stesso prete.

Permango fermo in un movimento
illuminando la vita in diverso modo
e riempiendomi per il fermento
attraverso cui l'animo diviene sodo
fino a percepirlo sotto mento
per la grande felicità che fuori rodo
vibrando alto veloce al vento.

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lunedì 4 gennaio 2016

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@@@@@ 93 - @@@@ 299 L’ARTE DELLA POESIA: PRIGIONIA D’AMORE

L’ispirazione mi perviene a tratti
per cui si afferro attraverso la rima
della vita tutti quei poetici fatti
di cui così assaporando poi si stima
come con Dio i suoi iniziali patti
sono stati fissati sotto freddo clima
in modi cui potremmo far i matti
se si compie significativa variazione
senza completare nostra condizione
in origine di interiori vitali estratti.

Il caso ci vincola:
non siamo liberi di seguire la nostra strada
anche se singola
sperando che questa scelta poi ci aggrada.

La libertà di scegliere può tuttavia portare
anche verso delle buie strade rovinose
dove intraprendi con un modo di andare
che rende ancora più tetre le ombrose
scappatoie che ci conducono in alto mare.

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